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Paolo Castangia è il nuovo segretario generale della FLC CGIL Sardegna

A Peppino Loddo, il segretario uscente, va il ringraziamento di tutta la nostra categoria per il lavoro svolto in questi anni e a Paolo l'augurio di buon lavoro.

07/04/2014
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L’8 marzo 2014 si è tenuto il III Congresso della FLC CGIL Sardegna. Il Congresso era formato da 63 delegati (47 per la scuola statale, 8 per l’università, 3 per la formazione professionale, 2 per l’AFAM, 1 per la ricerca, 1 per i dirigenti scolastici, 1 per la scuola non statale).

Al tavolo della Presidenza, Michele Carrus, Segretario generale della CGIL Sarda, Anna Fedeli, segretaria nazionale FLC CGIL.

Il terzo congresso della FLC regionale si svolge in un momento di profonda crisi economica e sociale per la Sardegna. Nella relazione del Segretario uscente, Peppino Loddo, l'analisi della situazione e le linee guida per l'azione futura.

La scuola statale paga pesantemente il contributo al disimpegno pubblico al sistema della Conoscenza. La dispersione scolastica regionale ha livelli da record negativo. Un dimensionamento cieco riduce drasticamente il numero delle autonomie e ignora le caratteristiche di insularità, logistiche, linguistiche, morfologiche. I fondi di gestione delle unità scolastiche sono stati drammaticamente ridotti. Le riforme neoliberiste hanno creato un blocco nella formazione e nelle nuove assunzioni nella scuola, con leggi contraddittorie che alla fine, al posto di risolvere i problemi, li hanno aggravati. Si deve attuare immediatamente un razionale dimensionamento della rete scolastica, alla luce della specificità isolane e dei collegamenti interni e che vengano sviluppate le politiche della Conoscenza previste dall'art. 13 dello Statuto Regionale e dall'art. 119 della Costituzione Italiana per un contrasto serio agli abbandoni e garantire una reale accessibilità ai servizi scolastici. Una battaglia di civiltà che ci deve portare a rivendicare le pari opportunità con gli altri cittadini del Paese.

L'autonomia delle università è stata profondamente ridimensionata. I nuovi statuti post Gelmini hanno consegnato nuovi Organi Accademici antidemocratici, non rappresentativi e inefficaci a fronte del potere rettorale. Profondo il taglio delle risorse della contrattazione. Precarizzato il ruolo dei ricercatori, è stato azzerato il sistema del reclutamento docente e TA. Il sistema della contrattazione per il personale TA subisce gli attacchi delle normative dell'ultimo governo Berlusconi impoverendo le retribuzioni, sulla spinta sempre più forte del MEF e dei Revisori dei Conti. I profondi tagli al FFO ai due Atenei sardi aprono la strada alle spinte verso la costituzione di fondazioni universitarie. Non si può rinunciare alla battaglia per una Università libera e, soprattutto, pubblica. Devono essere cancellati i tagli al FFO ed al FTA e devono essere cancellate le vessazioni delle leggi Brunetta e Tremonti e la controriforma Gelmini.

In attesa che vengano ripristinati i fondi ordinari nazionali per la ricerca, è di fondamentale importanza che la Regione Sardegna promuova la Ricerca con finanziamenti propri e che i benefici di tali finanziamenti ricadano sul territorio. La ricerca deve occupare un ruolo centrale in quelle attività mirate al recupero/riqualificazione dei territori devastati (ex servitù militari, ex poli chimici) affinché possano essere riconvertiti nel miglior modo possibile senza creare vantaggi per pochi.

Deve essere ridata dignità alla formazione professionale regionale ed al suo personale a partire dalla applicazione delle leggi esistenti, ancora non applicate. Il settore risente della mancanza di un intervento normativo organico, di una legge di riforma che, tra l'altro, preveda la costituzione di un sistema integrato con quello della Istruzione.

Al termine dei lavori l’assemblea congressuale ha eletto il Comitato Direttivo della FLC CGIL Sardegna, che risulta composto da 35 componenti.
Il Comitato Direttivo ha poi proceduto all’elezione a scrutinio segreto del Segretario generale nella persona di Paolo Castangia, ex segretario generale provinciale della FLC CGIL del Medio Campidano.

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