9 aprile 2014: sono le 8.30 quando arriviamo a Città della Scienza per iniziare gli allestimenti del nostro Congresso nazionale. Ma una realtà ben più grossa ci investe, forte e imponente: i lavoratori del polo museale di Bagnoli, in presidio nei pressi dei cancelli della struttura in via Coroglio, che manifestano per far valere disperatamente i loro diritti.
A più di un anno dal terribile incendio doloso che ha raso al suolo quasi tutta la struttura, questi lavoratori sono semplicemente abbandonati a loro stessi: 9 mesi senza stipendio, più di un anno di cassa integrazione in deroga, e nessun impegno vero per rimettere in piedi il centro. In poche parole: nessuna certezza per il loro futuro e per i lavoratori dell'indotto (circa 500). Nell’aria c’è insoddisfazione e avvilimento per l’assenza di risposte certe e concrete e per il silenzio agghiacciante da parte delle istituzioni.
Però non si rassegnano e chiedono quello che gli spetta: una vita dignitosa. La regione Campania deve rispettare gli impegni presi per la ricostruzione del centro, le Istituzioni devono smettere di tentennare. Città della Scienza è un bene comune, che lotta ogni giorno per sopravvivere. Ma lottare da soli non si può, da soli non si vince. Città della Scienza vuole vincere e continuerà la mobilitazione fino a quando non arriveranno le giuste risposte, che aspetta da più di un anno.
La FLC CGIL è al fianco dei lavoratori in sciopero ed è solidale con le loro rivendicazioni.